Paolo Maggioni di RAI News 24 ha intervistato il prof. Davide Manca del PSE-Lab che ha condotto in collaborazione con Lorenzo Benincasa (studente tirocinante della Laurea in Ingegneria Chimica) uno studio relativo ad una politica vaccinale alternativa.
L’idea fondante prende le mosse dal fatto che da inizio pandemia il 99% dei decessi è stato a carico di persone di età superiore a 50 anni.
Se avessimo utilizzato le dosi quotidiane somministrate alle categorie NON prioritarie per vaccinare in ordine decrescente d’età , ben 3240 persone si sarebbero potute salvare in Italia dal 18 Febbraio. Se avessimo iniziato a vaccinare gli Over 80 soltanto 20 giorni prima le persone salvate sarebbero state 4560. Se fossimo stati in grado di incrementare le somministrazioni giornaliere del 20% pur iniziando dal 18 Febbraio e sempre nel rispetto del numero effettivo di dosi disponibili avremmo salvato 4810 persone.
Tutto ciò sempre nel rispetto delle reali somministrazioni assegnate alle categorie prioritarie ossia: personale ospedaliero sanitario, RSA e soggetti fragili.
Questi numeri continuano a crescere di giorno in giorno e misurano la distanza tra la realtà vaccinale e la Politica Vaccinale Alternativa sviluppata nel nostro studio.